giovedì 16 maggio 2013

ROMAN JAKOBSON, METAFORA E METONIMIA

Nel saggio Due aspetti del linguaggio e due tipi di afasia Jakobson afferma che “l’atto linguistico implica la selezione di certe entità linguistiche e la loro combinazione in unità linguistiche maggiormente complesse”.  Per parlare in modo comprensibile l’individuo deve scegliere le parole, o meglio i significanti adatti ad esprimere il suo pensiero e combinarli in modo sintatticamente corretto. “Ma il parlante non è in alcun modo un attore completamente libero nella scelta delle parole: la sua scelta (ad eccezione dei rari casi di autentico neologismo) deve essere fatta nell’ambito del patrimonio lessicale che egli stesso ed il destinatario del messaggio possiedono”.

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LACAN E DE SAUSSURE. PSICOANALISI E STRUTTURALISMO



Nella vita psichica del singolo l’altro è regolarmente presente come modello, come oggetto, come soccorritore, come nemico, e pertanto, in quest’accezione più ampia ma indiscutibilmente legittima, la psicologia individuale è al tempo stesso, fin dall’inizio, psicologia sociale.
Sigmund Freud, 1921


Nella psicoanalisi del dopo Freud, durante tutto il secolo scorso, si sono formate numerose diramazioni teoriche che possono esser fatte risalire a due modelli epistemologici alternativi: il modello evolutivista ed il modello strutturalista. Sono modelli che vengono entrambi ricavati dall’opera di Freud, la cui lettura può essere interpretata sia in un senso sia nell’altro.

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