Lacan non è un autore semplice. La sua opera è ostile alla lettura e
alla comprensione. Lo si sente dire spesso e questo libro ci aiuta a
capire perché. C’è infatti qualcosa di specifico, in Lacan, ad essere
inafferrabile dalla comprensione.
Attualità di Lacan è un libro fatto di contributi filosofici e
psicoanalitici. Sappiamo come le due scienze si compenetrino, si
informino a vicenda nel suo pensiero. Qual è oggi lo stato dell’arte
della filosofia e della psicoanalisi contemporanee? La figura del
filosofo e quella dello psicoanalista si trovano oggi a ricevere una
domanda comune: la produzione di senso. Interroghiamo lo psicoanalista
perché manchiamo di senso, perché il sintomo appare come evento di
non-senso. Partecipiamo ai festival di filosofia per costruire grandi
narrazioni sui grandi temi dell’esistenza. In particolare, il mainstream
psicoanalitico sembrerebbe oggi indirizzato a rendere il soggetto
consapevole dell’inconscio, ad istruire l’individuo sul proprio
inconscio, il che, come dice bene Alex Pagliardini, equivale ad
annullare e bonificare questo calderone di cose scomode e fastidiose.
«L’attualità speculativa di Lacan è così la sua inattualità rispetto
all’epoca in cui ha vissuto e si è formato» (Pagliardini, Ronchi, p.
12). Lacan rappresenta un punto di rottura all’interno dell’andazzo
psicoanalitico del dopo Freud, quella psicoanalisi ferocemente criticata
da Deleuze e Guattari ne L’Anti Edipo. Una psicoanalisi orientata a produrre individui integri e integrati alla società e al principio di realtà da questa dettato.